SQL, NoSQL e NewSQL: vantaggi e svantaggi
Nel panorama sempre più complesso della gestione dei dati, le aziende si trovano a dover scegliere tra diverse tecnologie di database per rispondere a esigenze di scalabilità, prestazioni e integrità dei dati. I database SQL e NoSQL, pur offrendo ciascuno vantaggi specifici, presentano anche limitazioni che rendono la scelta tra l’uno e l’altro meno ovvia, soprattutto in contesti in cui sono richieste sia transazioni sicure sia elevata flessibilità. In particolare, il mercato dei database NoSQL, sta crescendo ad un ritmo piuttosto accelerato, spinto dalla richiesta di scalabilità orizzontale e dall’aumento dell’adozione di architetture distribuite nei settori telecomunicazioni, e-commerce e sanità. (Fonte, link esterno).
In questo scenario si inserisce NewSQL, una classe emergente di database che combina la consistenza e l’affidabilità dei tradizionali RDBMS, senza rinunciare alla scalabilità e alle performance tipiche dei database NoSQL. Questo articolo esplora le caratteristiche di NewSQL, i casi d’uso principali e le sfide che questa tecnologia innovativa cerca di affrontare, offrendo una panoramica chiara e aggiornata.
Vantaggi e Svantaggi di SQL e NoSQL
I database SQL e NoSQL sono due soluzioni fondamentali nella gestione dei dati, ciascuno con caratteristiche distintive che li rendono adatte a diversi tipi di applicazioni. I database SQL (Structured Query Language), noti anche come sistemi di gestione di database relazionali (RDBMS), sono in uso dagli anni ’70 e mantengono tuttora la loro rilevanza grazie alla capacità di gestire dati strutturati attraverso tabelle e relazioni. SQL è apprezzato per il suo linguaggio standardizzato, che consente una migrazione relativamente semplice tra le diverse piattaforme, come Oracle, MySQL, PostgreSQL e SQL Server.
Una delle caratteristiche principali di SQL è il supporto alle proprietà ACID (Atomicity, Consistency, Isolation, Durability), che garantiscono l’integrità dei dati e rendono questi sistemi ideali per applicazioni critiche, che richiedono rigore nelle transazioni, come le banche e i sistemi di gestione delle scorte.
Tuttavia, SQL presenta limitazioni in termini di scalabilità: i database SQL scalano verticalmente, cioè aumentando la capacità del singolo server attraverso risorse aggiuntive come CPU e memoria. Questo approccio ha però limiti fisici e costi elevati. Inoltre, lo schema rigido imposto da SQL richiede una struttura predefinita dei dati e risulta per questo inadatto per applicazioni moderne che necessitano di flessibilità, ad esempio quelle che gestiscono dati non standardizzati o in costante evoluzione.
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Per rispondere a queste limitazioni, i database NoSQL sono emersi nei primi anni 2000 per gestire i Big Data e le applicazioni distribuite in ambienti moderni, come quelle basate su cloud. A differenza dei database relazionali, NoSQL è progettato per scalare orizzontalmente, distribuendo i dati su più server o nodi in un cluster. In questo modo il database riesce a gestire facilmente enormi quantità di dati senza le limitazioni hardware di un singolo server. Sistemi come MongoDB, Cassandra, Redis e Neo4j adottano modelli di dati flessibili (documenti, colonne, chiavi-valore) e si adattano meglio a dati non strutturati o semi-strutturati che cambiano nel tempo.
Una caratteristica fondamentale di NoSQL è l’aderenza al teorema CAP (Consistency, Availability, Partition Tolerance), secondo cui, in un sistema distribuito, è impossibile garantire simultaneamente consistenza (tutti i nodi vedono gli stessi dati allo stesso tempo), disponibilità (il sistema risponde a tutte le richieste, anche in caso di errore) e tolleranza alle partizioni (il sistema continua a funzionare anche se c’è un’interruzione nella comunicazione tra nodi). I database NoSQL generalmente sacrificano la consistenza immediata per garantire disponibilità e tolleranza alle partizioni: i dati possono quindi essere eventualmente consistenti, ma non sempre immediatamente coerenti tra tutti i nodi. Questo compromesso è accettabile per molte applicazioni moderne, come i social media o i sistemi di raccomandazione, dove la disponibilità e la velocità sono prioritari rispetto alla coerenza immediata dei dati.
La rinuncia alle garanzie di consistenza e alle transazioni ACID nei database NoSQL può tuttavia essere problematica per applicazioni critiche, come quelle che richiedono rigore transazionale o un’elevata coerenza dei dati. Inoltre, la mancanza di uno standard di linguaggio unificato e la necessità di progettare manualmente lo schema dei dati in alcuni contesti possono rendere più complessa la gestione rispetto ai database SQL.
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In questo scenario emerge NewSQL: una categoria di database moderni progettati per affrontare le sfide della scalabilità delle applicazioni distribuite, senza rinunciare alla coerenza e all’affidabilità tipiche dei sistemi relazionali.
NewSQL: caratteristiche principali
I database NewSQL nascono per superare le limitazioni dei database SQL e NoSQL e offrono i vantaggi di entrambi i mondi. Sebbene esistano variazioni tra le implementazioni specifiche, ci sono alcune caratteristiche chiave che definiscono NewSQL e lo distinguono dalle altre tecnologie di database.
Scalabilità orizzontale e prestazioni elevate
Come NoSQL, NewSQL supporta la scalabilità orizzontale, il che significa che può gestire set di dati in crescita e carichi di lavoro impegnativi, spesso superando le capacità di scalabilità dei tradizionali RDBMS. NewSQL raggiunge inoltre elevate velocità di transazione, fondamentale per i carichi di lavoro OLTP (Online Transaction Processing). Questo si ottiene utilizzando tecniche come l’elaborazione in memoria, l’archiviazione orientata alle colonne e le architetture distribuite.
Conformità ACID
A differenza dei database NoSQL, NewSQL mantiene le proprietà ACID (Atomicità, consistenza, isolamento, durabilità). In pratica, questo significa che:
- le transazioni siano trattate come unità singole, assicurando che siano completate integralmente o non avvengano affatto;
- i dati rimangano in uno stato valido e coerente prima, durante e dopo le transazioni;
- le transazioni simultanee non interferiscono tra loro, mantenendo l’integrità dei dati;
- una volta completata una transazione, le modifiche apportate ai dati siano permanenti e sopravvivano a eventuali arresti anomali del sistema.
Supporto SQL
NewSQL utilizza SQL come linguaggio di query principale, semplificando l’adozione per gli sviluppatori abituati a lavorare con database relazionali e consentendo una più facile migrazione delle applicazioni esistenti.
Architettura distribuita
I dati vengono distribuiti su più nodi o server per fornire scalabilità, resilienza e disponibilità. Questa natura distribuita consente a NewSQL di gestire grandi quantità di dati e traffico, poiché i nodi possono operare in parallelo per gestire le richieste. In caso di fallimento di un nodo, gli altri continuano a funzionare, garantendo alta disponibilità e una tolleranza elevata ai guasti.
Architettura semplificata
Molti sistemi NewSQL sono progettati per semplificare l’architettura rispetto ai tradizionali RDBMS, riducendo l’ingombro e facilitando la gestione, la distribuzione e la manutenzione, soprattutto in ambienti cloud. Questa semplificazione permette di ottimizzare prestazioni e scalabilità, riducendo al contempo la complessità del sistema.
HTAP (Hybrid Transactional/Analytical Processing)
Alcune implementazioni NewSQL supportano HTAP, che consente di eseguire analisi in tempo reale su dati operativi senza la necessità di processi ETL (Extract, Transform, Load) separati. Tradizionalmente, OLTP e OLAP (Online Analytical Processing) vengono eseguiti su database distinti a causa delle diverse esigenze di carico di lavoro. NewSQL colma questo divario, permettendo sia l’elaborazione delle transazioni sia le query analitiche sullo stesso set di dati, offrendo così informazioni tempestive e data-driven.
Queste caratteristiche sono fondamentali per le applicazioni che richiedono un’elevata integrità dei dati, come i sistemi finanziari e di gestione degli ordini, in cui anche piccoli errori di dati possono avere conseguenze significative. NewSQL garantisce che le transazioni vengano eseguite in modo affidabile e mantengano l’integrità dei dati, anche in ambienti distribuiti e scalabili.
Casi d’uso specifici per i database NewSQL
I database NewSQL sono un’ottima soluzione per specifici casi d’uso in cui sono richieste sia un’elevata scalabilità, sia la garanzia di consistenza ACID. A differenza dei database SQL e NoSQL, i sistemi NewSQL riescono a soddisfare esigenze complesse in settori che richiedono transazioni rapide e sicure su larga scala.
Un esempio tipico è l’elaborazione di Online Transaction Processing (OLTP), dove NewSQL gestisce un numero elevato di transazioni simultanee con bassa latenza, rendendolo ideale per applicazioni come l’elaborazione di ordini online, piattaforme di gioco e sistemi finanziari.
Inoltre, i database NewSQL si distinguono per la capacità di supportare l’analisi in tempo reale su dati transazionali grazie alla tecnologia HTAP (Hybrid Transactional/Analytical Processing). Questa caratteristica elimina la necessità di processi ETL (Extract, Transform, Load) e permette l’analisi diretta dei dati transazionali per applicazioni come il monitoraggio delle frodi o la determinazione dei prezzi in tempo reale.
I database NewSQL sono poi particolarmente adatti per le applicazioni che richiedono scalabilità e integrità dei dati, come i servizi finanziari, la gestione degli inventari e le piattaforme e-commerce. Un sistema bancario, ad esempio, potrebbe utilizzare NewSQL per gestire milioni di transazioni quotidiane, mantenendo i dati finanziari accurati e coerenti.
Svantaggi e sfide di NewSQL
Nonostante i vantaggi significativi, i database NewSQL presentano alcune limitazioni che possono influenzare la loro adozione in determinati contesti. Una delle prime criticità riguarda le funzionalità limitate: rispetto ai tradizionali sistemi SQL, NewSQL potrebbe non offrire la stessa gamma di opzioni avanzate, come le stored procedure o il supporto per tipi di dati più complessi. Questo può ridurre la flessibilità in scenari che richiedono caratteristiche specifiche.
Inoltre, essendo una tecnologia relativamente giovane rispetto a SQL e NoSQL, NewSQL non ha ancora raggiunto il medesimo livello di maturità e di conseguenza il supporto della community potrebbe essere meno sviluppato. Allo stesso modo, anche la disponibilità di strumenti complementari è più limitata, cosa che potrebbe rendere l’integrazione in ambienti esistenti potenzialmente più complessa.
Un’altra sfida significativa nell’adozione di NewSQL riguarda la latenza. Sebbene questi sistemi siano progettati per garantire la scalabilità, il supporto per le transazioni distribuite e l’uso di protocolli di consenso possono introdurre ritardi, soprattutto nelle operazioni di scrittura. In contesti che richiedono una latenza estremamente bassa, NewSQL potrebbe risultare meno performante rispetto a NoSQL, che è generalmente più ottimizzato per la velocità.
Infine, la complessità di progettazione e implementazione rappresenta una barriera significativa. L’adozione di un database NewSQL richiede una profonda comprensione di concetti come le transazioni distribuite, i protocolli di consenso e le architetture distribuite.
Fonti:
ACID Properties in DBMS – GeeksforGeeks. (2019, January 31). GeeksforGeeks. https://www.geeksforgeeks.org/acid-properties-in-dbms/
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Geeksforgeeks. (2020, May 26). The CAP Theorem in DBMS. GeeksforGeeks. https://www.geeksforgeeks.org/the-cap-theorem-in-dbms/
Marchenko, A. (2024, March). NewSQL in Depth Understanding Its Consistency and Scalability Features – Andrei Marchenko. Amarchenko.dev. https://amarchenko.dev/blog/2024-03-13-new-sql/
Taipalus, T., & Grahn, H. (2023). NewSQL database management system compiler errors: Effectiveness and usefulness. International Journal of Human–Computer Interaction, 39(20), 3936-3947.
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What are ACID Transactions? (n.d.). Databricks. Retrieved September 17, 2024, from https://www.databricks.com/glossary/acid-transactions#:~:text=ACID%20is%20an%20acronym%20that