Red Hat OpenShift: la piattaforma preferita dei DevOps
L’accesso istantaneo a una vasta quantità di dati provenienti da diverse fonti ha radicalmente cambiato il panorama tecnologico, trasformandolo in uno guidato dagli utenti, in cui le esigenze cambiano più frequentemente e devono essere soddisfatte in tempi sempre più rapidi. Le applicazioni software sono in grado di rispondere in tempi più brevi e costanti, con un ciclo di sviluppo più rapido ed aggiornamenti più frequenti. Questo scenario ha reso necessaria l’adozione delle pratiche DevOps per accelerare l’innovazione.
Che cos’è DevOps
DevOps rappresenta un approccio culturale che si compone di un insieme di pratiche focalizzate sulla collaborazione e la comunicazione tra sviluppatori e amministratori di sistema. L’obiettivo principale della metodologia DevOps è creare un ambiente di sviluppo che consenta un processo di delivery veloce ed efficiente. In questo contesto, le applicazioni basate su tecnologie container e microservizi svolgono un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni sicure e innovative.
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DevOps rappresenta un insieme di idee e pratiche più ampio della somma delle sue componenti (Developer+ Operations): comprende infatti la sicurezza, modalità di lavoro collaborative, analisi dei dati e molte altri ambiti.
Si tratta di un approccio basato sull’automazione e sul design delle piattaforme, concepito per favorire una relazione più efficiente tra i team di sviluppo e quelli di Operations, con l’obiettivo di accelerare e rendere più frequente la distribuzione di applicazioni software e delle relative funzionalità.
Implementare la Metodologia DevOps con Red Hat OpenShift
Abbiamo visto che lo scopo della metodologia DevOps è l’allineamento di tutti i partecipanti coinvolti nel processo di delivery al raggiungimento del valore finale, che si misura tipicamente con metriche legate alla velocità di distribuzione e creazione del prodotto, alla qualità e alla minimizzazione degli sprechi. Questo coinvolge non solo gli sviluppatori e gli amministratori di sistema, ma anche i professionisti responsabili della sicurezza e della qualità. La metodologia DevOps mette in risalto i cambiamenti di natura comportamentale e culturale, promuovendo aspetti come la collaborazione, l’inclusione, il feedback e la sperimentazione.
Red Hat OpenShift è una piattaforma applicativa basata sui container che aiuta i team di sviluppatori e sistemisti a modernizzare le applicazioni esistenti e a crearne di nuove accelerando il processo di sviluppo e di delivery. È costruita su comprovate tecnologie opensource come i containers Linux e Kubernetes – una piattaforma per la gestione dei carichi di lavoro e i servizi containerizzati. I container Linux aiutano a ridurre i conflitti tra i team di sviluppatori e sistemisti separando le aree di responsabilità: sono quindi un fattore essenziale nella metodologia DevOps. Kubernetes è lo standard de facto per l’orchestrazione di container.
Red Hat OpenShift mette a disposizione dei team IT una piattaforma unificata e un set di strumenti di base per la costruzione, il deploy e la gestione delle applicazioni containerizzate su qualsiasi tipo di infrastruttura, sia essa on-premise, in un ambiente cloud privato, pubblico o ibrido. Questo rende OpenShift una scelta ideale per abbracciare appieno i principi DevOps e ottimizzare le operazioni IT in modo efficace ed efficiente.
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Le Caratteristiche DevOps di Red Hat OpenShift
Ma che cosa rende Red Hat OpenShift così adatta all’implementazione e al supporto della metodologia DevOps?
Grazie a OpenShift Container Platform, Red Hat è stata posizionata da Gartner come una “Challenger” nel Magic Quadrant 2023 di Gartner® sulle piattaforme DevOps (Fonte – link esterno): vediamo quali funzioni agevolano ogni fase del ciclo di sviluppo e delivery delle applicazioni.
- Build: Red Hat OpenShift mette a disposizione degli sviluppatori un ambiente altamente efficiente per la creazione rapida di applicazioni on demand, senza dover attendere che gli amministratori di sistema predispongano l’ambiente in cui verrà effettuato il rilascio dell’applicazione. Tutto ciò avviene senza compromettere il completo controllo mantenuto dai sistemisti sull’intero ambiente. Il processo di build consente agli sviluppatori di generare in modo sicuro, ripetibile e automatico container a partire dal codice sorgente delle applicazioni.
- Test: Red Hat OpenShift Container Platform mette a disposizione un’immagine container per l’esecuzione di Jenkins. Questa immagine offre un’istanza del server Jenkins, che può essere utilizzata per configurare un flusso di base per il testing, l’integrazione e la delivery continua. Questo offre un ambiente di test completo e automatizzato, garantendo inoltre l’identico stack tecnologico in tutti i passaggi del processo, dallo sviluppo locale alla produzione. Ciò assicura la verifica e il test delle applicazioni sulla stessa versione di ogni componente, aumentando la coerenza e l’affidabilità.
- Operate: La piattaforma offre il supporto integrato alle pipeline, consentendo ai team di automatizzare ogni fase della delivery delle applicazioni. La gestione completa del traffico delle applicazioni consente ai team di distribuire diverse versioni dei loro servizi in modo simultaneo, riducendo al minimo i tempi di inattività durante gli aggiornamenti continui. Questo elimina qualsiasi interruzione dei servizi, garantendo una transizione fluida.
- Deploy: Red Hat OpenShift fornisce patch di sicurezza proattive che possono avviare automaticamente la ricostruzione e il deployment delle applicazioni containerizzate, garantendo così la protezione continua delle applicazioni. L’accesso granulare alle capacità di controllo facilita la collaborazione tra i team di sviluppo, qualità, sicurezza e sistemi, fornendo una visibilità completa dell’ambiente di produzione.
- Monitor: La piattaforma OpenShift Container include uno stack di monitoraggio preconfigurato, preinstallato e aggiornato in tempo reale che fornisce monitoraggio per i componenti principali della piattaforma. È inclusa una serie di avvisi che notificano immediatamente gli amministratori in caso di problemi con un cluster. Le dashboard predefinite nella console web di OpenShift Container Platform includono rappresentazioni visive delle metriche del cluster per consentirti di comprendere rapidamente lo stato del tuo cluster. Attraverso la console web di OpenShift Container Platform, è possibile visualizzare e gestire metriche, avvisi e esaminare le dashboard di monitoraggio, in modo da garantire la massima visibilità e controllo su tutti gli aspetti delle applicazioni containerizzate.
Inoltre, l’automazione delle fasi di creazione e deployment, la continuous integration/delivery e il monitoraggio delle metriche dei container garantiscono un flusso di informazioni e feedback continuo dai processi di sviluppo e distribuzione ai team di sviluppo. Questo consente agli sviluppatori di identificare e risolvere le anomalie in modo tempestivo, evitando che si verifichino in fase di produzione, quando le modifiche avrebbero un impatto più critico sui costi e sui servizi.
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