Le competenze dell’IT Project Manager
Ci sono due tipi di competenze di cui ogni IT project manager ha bisogno: competenze tecniche e soft skills. Entrambe sono ugualmente importanti per garantire un’efficace esecuzione del ruolo. Le competenze tecniche dipendono largamente dalla tipologia di progetto da gestire. È pertanto essenziale che un project manager incaricato, ad esempio, dello sviluppo di software o applicazioni abbia una conoscenza di base dei principali linguaggi di programmazione, come Java, Python, PHP, e sia versato nelle tecniche di sviluppo, distribuzione e deploy.
Allo stesso modo, per gestire un progetto di migrazione o adozione del cloud l’IT project manager dovrebbe avere una profonda comprensione dei vantaggi e degli svantaggi dei principali fornitori di servizi cloud, sia in grado di implementare strategie di business continuity e dimostri competenze avanzate nei concetti di virtualizzazione e microservizi.
Indipendentemente dal contesto specifico del progetto, l’IT Project Manager deve possedere una solida conoscenza dei fondamenti della sicurezza informatica e comprendere che la sicurezza è un aspetto da considerare fin dalle fasi iniziali dello sviluppo e durante l’intero ciclo di vita del progetto. Le misure di sicurezza devono essere continue, testate e ottimizzate costantemente. È consigliabile che il project manager abbia una certificazione di base in sicurezza informatica, come ad esempio CompTIA Security+.
Al contrario, le soft skills sono trasversali e prescindono dal tipo di progetto da gestire. Vediamo le principali:
- Un mindset creativo. Gli IT Project Manager devono dimostrare la capacità di pensare in modo innovativo, di adottare un approccio fuori dagli schemi e di cercare soluzioni alternative ai problemi.
- Decisioni complesse e pensiero critico. Chi lavora nella gestione dei progetti IT deve prendere decisioni complesse spesso in un intervallo di tempo limitato, sia a livello individuale che per il team nel suo complesso.
- Leadership. Il ruolo principale di un IT Project Manager è supervisionare le attività in tutte le fasi del progetto IT. Una leadership efficace implica anche il riconoscimento delle diverse competenze all’interno del team e l’assegnazione delle responsabilità in base alle competenze specifiche di ciascun membro. Comprese nell’attitudine alla leadership troviamo anche l’ascolto attivo, empatia, organizzazione del tempo e un forte senso etico.
- Negoziazione e responsabilità. Chi si occupa di gestire un progetto IT deve essere in grado di negoziare con gli altri stakeholder per trovare soluzioni soddisfacenti, promuovere una migliore riuscita del progetto e soddisfare le necessità di tutte le parti. Inoltre, è essenziale avere un forte senso di responsabilità e la capacità di riconoscere e ammettere i propri errori.
- Adattabilità. Gli IT Project Manager devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici, alle nuove situazioni e alle aspettative del team e degli stakeholder. La flessibilità è fondamentale per gestire con successo i progetti IT in un ambiente in continua evoluzione.
I compiti e le metodologie dell’IT Project Manager
I compiti dell’IT Project Manager non differiscono molto da quelli di un project manager di qualsiasi altro settore. Tra le principali attività che l’IT Project Manager svolge vi sono le seguenti:
- Comprendere appieno le esigenze del progetto, identificando gli obiettivi e i deliverables necessari.
- Condurre analisi di fattibilità del progetto IT, valutando obiettivi, risorse, tecnologie e tempistiche coinvolte. Ogni progetto deve essere giustificato dal punto di vista commerciale e mantenere questa giustificazione per tutta la sua durata.
- Pianificare, supervisionare e gestire tutte le attività che compongono il ciclo di vita del progetto IT.
- Definire e supportare l’elaborazione di piani strategici per l’implementazione delle tecnologie informatiche necessarie all’azienda.
- Identificare eventuali problematiche del progetto e sviluppare strategie per mitigare i rischi.
- Organizzare e gestire i controlli periodici del progetto per identificare aree di miglioramento e verificare l’efficacia delle azioni correttive.
- Coordinare i team tecnici coinvolti nel progetto;
- Verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di costi, tempi e qualità del prodotto IT.
Per portare a termine questi compiti, l’IT Project Manager può fare affidamento su due metodologie comprovate: PRINCE2 e Scrum.
PRINCE2 è una metodologia che si sposa particolarmente bene con i progetti complessi e per questo adatta alla gestione di un progetto IT, mentre Scrum è particolarmente indicato per i progetti di sviluppo.
Una delle principali differenze tra i due è la struttura: Prince2 è basato su un approccio sequenziale e prescrittivo, diviso in fasi distinte come avvio, pianificazione, esecuzione e chiusura, mentre Scrum è un framework agile che favorisce l’approccio iterativo e incrementale, suddividendo il lavoro in brevi cicli di sviluppo chiamati sprint. Entrambi i framework promuovono in modi diversi la trasparenza, la collaborazione e il coinvolgimento degli stakeholder.
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L’uso di uno o dell’altro dipende dalle specifiche esigenze del progetto e dalle preferenze dell’azienda. Ad esempio, Prince2 potrebbe essere più adatto per progetti IT complessi che richiedono una rigorosa pianificazione e controllo dei rischi fin dall’inizio, come la migrazione di un grande sistema legacy. D’altra parte, Scrum potrebbe essere preferibile per progetti in cui i requisiti sono soggetti a cambiamenti frequenti o dove la velocità di consegna è prioritaria, come lo sviluppo di un’applicazione web o mobile.
Spesso, gli IT Project Manager più esperti combinano elementi di entrambi i framework per ottenere il massimo valore per i progetti IT.
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Il ruolo dell’IT Project Manager si conferma fondamentale in questo panorama aziendale in continua evoluzione, dove la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale. Con una crescente domanda di innovazione e di gestione efficace dei progetti IT, i professionisti del settore sono destinati a diventare indispensabili. La capacità di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche, di integrare metodologie agili come Prince2 e Scrum e di possedere un solido set di competenze tecniche e soft skills rimarranno fattori determinanti per il successo nell’IT Project Management.
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